L’imposta sulle successioni e donazioni: cos’è e come funziona

L’imposta sulle successioni e donazioni (ISD), nota anche come imposta di successione o imposta sulle donazioni, è un tributo che si applica in Italia al trasferimento di beni o diritti a causa di morte o donazione. Questa imposta, spesso fonte di dubbi e perplessità, svolge un ruolo importante nel sistema fiscale italiano.

Cos’è l’ISD?

L’ISD è un’imposta che colpisce il valore dei beni e dei diritti che vengono trasferiti da una persona (il defunto o il donante) a un’altra (l’erede o il beneficiario). L’imposta si applica sia in caso di successione a causa di morte (eredità) che in caso di donazione tra vivi.

Come funziona l’ISD?

L’imposta sulle successioni e donazioni è un’imposta progressiva, il che significa che l’aliquota aumenta all’aumentare del valore dei beni trasferiti. Le aliquote e le franchigie variano a seconda del grado di parentela tra il defunto/donante e l’erede/beneficiario.

Aliquote e franchigie:

  • Coniuge e parenti in linea retta (figli, genitori, nonni): 4% con una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario.
  • Fratelli e sorelle: 6% con una franchigia di 100.000 euro per ciascun beneficiario.
  • Altri parenti fino al quarto grado e affini in linea retta: 6% senza franchigia.
  • Altri soggetti: 8% senza franchigia.

Come si calcola l’ISD?

Per calcolare l’imposta sulle successioni e donazioni, è necessario determinare il valore complessivo dei beni e dei diritti trasferiti, sottrarre eventuali passività (debiti) e applicare le aliquote previste dalla legge, tenendo conto delle franchigie applicabili.

Quando si paga l’ISD?

L’imposta sulle successioni e donazioni deve essere pagata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione o dalla data della donazione.

Esenzioni e agevolazioni:

La legge prevede alcune esenzioni e agevolazioni per l’imposta sulle successioni e donazioni, come ad esempio:

  • L’esenzione per l’abitazione principale: L’immobile adibito ad abitazione principale del defunto o del donante è esente dall’imposta, a condizione che gli eredi o i beneficiari continuino ad abitarvi per almeno 5 anni.
  • L’esenzione per i trasferimenti tra coniugi: I trasferimenti di beni tra coniugi sono esenti dall’imposta, a condizione che il coniuge superstite sia residente in Italia.

Conclusioni:

L’imposta sulle successioni e donazioni è un tributo complesso, ma conoscere le sue regole e le sue peculiarità è fondamentale per pianificare al meglio la propria successione o donazione. Rivolgersi a un professionista del settore, come un notaio o un commercialista, può essere utile per ottenere una consulenza personalizzata e evitare errori.

Unisciti alla discussione

Confronta Strutture

Confronta